Argo: come finisce il film? Spiegazione del finale
Argo: come finisce il film? Spiegazione del finale. Nel film “Argo”, diretto da Ben Affleck, viene raccontata una storia avvincente basata su eventi realmente accaduti durante la crisi degli ostaggi americani in Iran nel 1979. Il finale del film suscita curiosità e voglia di approfondire cosa accade ai protagonisti e quale sia il destino dell’operazione di salvataggio. In questo articolo esploreremo la spiegazione del finale di “Argo” e le conseguenze che esso comporta per i personaggi coinvolti.
La verità celata: il coinvolgimento degli Stati Uniti negato
Per proteggere gli ostaggi rimasti a Teheran da ritorsioni, ogni coinvolgimento degli Stati Uniti nel salvataggio viene negato, dando pieno credito all’esecutivo Canadese e al suo Ambasciatore (che aveva lasciato l’Iran con la moglie su ordine del suo governo contemporaneamente allo svolgimento dell’operazione). Questa decisione strategica è stata presa per evitare possibili rappresaglie contro gli ostaggi ancora detenuti. Il coinvolgimento degli Stati Uniti viene nascosto al pubblico e alla comunità internazionale, mantenendo un segreto assoluto sulla loro partecipazione all’operazione di salvataggio. Questo ha permesso di proteggere la sicurezza dei cittadini americani coinvolti e di preservare le delicate relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e l’Iran in quel momento critico.
Il destino dei protagonisti: protezione, fuga e riconoscimenti
Per proteggere gli ostaggi rimasti a Teheran da ritorsioni, ogni coinvolgimento degli Stati Uniti nel salvataggio viene negato, dando pieno credito all’esecutivo Canadese e al suo Ambasciatore (che aveva lasciato l’Iran con la moglie su ordine del suo governo contemporaneamente allo svolgimento dell’operazione). La loro governante iraniana, che sapeva della reale identità degli americani e aveva mentito ai rivoluzionari per proteggerli, riesce a riparare in Iraq sottraendosi così alla probabile vendetta. Mendez viene insignito della Intelligence Star per le sue imprese coraggiose.
L’eredità dell’operazione Canadian Caper e il discorso di Carter
L’operazione Canadian Caper ha lasciato un’impronta significativa nella storia degli Stati Uniti e del Canada. Non solo ha dimostrato la determinazione e l’ingegno degli agenti coinvolti, ma ha anche sottolineato l’importanza della collaborazione internazionale in situazioni di crisi. Il discorso dell’ex presidente Carter riguardo all’operazione ha sottolineato il coraggio e la dedizione dei protagonisti, elogiando l’ambasciatore canadese e il suo governo per il ruolo cruciale svolto nel salvataggio degli ostaggi. Questa operazione ha lasciato un’eredità duratura, evidenziando l’importanza della diplomazia e del lavoro di intelligence nel mantenere la sicurezza nazionale e internazionale.