Grande Fratello, la regia censuar Beatrice Luzzi
Grande Fratello, la regia censuar Beatrice Luzzi. Beatrice Luzzi non esita a lanciare strali contro chiunque, inclusi Alfonso Signorini, Cesara Buonamici e i creatori del Grande Fratello. L’attrice ha sferrato i suoi ultimi colpi ieri sera, in seguito ad una confidenza fatta da Simona Tagli.
La nuova partecipante del Grande Fratello ha riaffermato alla sua amica che è entrata in scena come la sua ultima “avversaria”, cosa che non rappresenta di certo una novità. Simona è stata molto esplicita nel suo video di presentazione.
“Finalmente ce l’ho fatta, sono arrivata qui e sono emozionatissima. Sono una tigre travestita da gattina. Non sono la concorrente comodino che si mette ferma e osserva, io le dinamiche le affronto di petto e in modo aperto. Sono pronta a combattere, perché sono una vera guerriera.
Chi ha bisogno di rifarsi il look tra i gieffini? Partirei da Beatrice. vedo questi boccoli che sono infeltriti sulla sua testa. Ha bisogno, deve far respirare i capelli e darei un carattere più leggero a questa personalità troppo spigolosa. Nella testa è troppo spigolosa. Anita? Le lascerei la forma, la vedo un’amazzone”.
Le frecciatine di Beatrice per gli autori del Grande Fratello
Durante un intimo momento sul divano dopo il suo festa di compleanno, la Tagli ha confidato a Beatrice un segreto : “All’inizio, dovevo essere l’opposizione. Infatti, ero decisamente schierata contro di te. Basandomi sulle informazioni che avevo, sembrava la cosa giusta da fare.
Ma una volta arrivata qui, ho cambiato completamente opinione. Non ho problemi a riconoscere un errore quando lo commetto e ad ammettere che ho cambiato la mia posizione”. In risposta, Beatrice ha lanciato alcune battute sarcastiche agli autori. Tra una punzecchiatura e l’altra, ha elogiato il suo amico/alleato, dicendo
“Posso solo immaginare! Comunque, per la tua parte, sei stata meravigliosa, e lo dico sinceramente. Tutto qua è così incerto, vedo che anche loro (gli autori) sono un po’ messi in difficoltà. Davvero spietati. Hanno un senso dell’umorismo, però. Complimenti per aver cambiato idea.
E non importa che io ne ho tratto un vantaggio. Questo è indubbiamente un segno di grande autonomia e libertà: il fatto che venivi qui con un’idea precostituita ma poi hai deciso di cambiare. È davvero ammirevole. Soprattutto perchè sei venuta con una certa convinzione e poi…”.