Sabrina Ferilli diventa Gloria: un’attrice dal narcisismo e dall’egoismo sfacciato
Gloria è un’attrice di mezza età che vive in un’era dove l’esperienza e le competenze professionali sono spesso soppiantate dalla gestione del marketing sentimentale o dalla narrazione politica delle sofferenze personali. Il suo personaggio, consapevole di ciò, decide di abbracciare questa tendenza emergente per riconquistare la popolarità.
La sceneggiatura
La serie, prodotta da Eagle Pictures in collaborazione con Rai Fiction, si basa sulla sceneggiatura originale di Roberto Proia ‘Vorrei vedere te’. Gloria è dipinta come una diva e un’adorabile ingannatrice con un’inclinazione naturale per il melodramma e la sovrabbondanza.
Il personaggio di Gloria
Ferilli, che ha subito preso a cuore il personaggio, è stata la prima e unica scelta per il ruolo da parte della produzione e del regista. Un cast di amati attori la supporta, contribuendo ad esaltare la gamma di peculiarità del suo personaggio Gloria Grandi – dal narcisismo all’egoismo sfacciato, per non parlare dell’umanità, simpatia e vulnerabilità che Ferilli è riuscita a conferirle.
Gli attori: Ghini
Massimo Ghini è noto per essere il corrispettivo di una coppia di successo nei cinema e nella televisione, ricreata nel suo ruolo di agente. Roberto Proia, autore e produttore della serie di sei episodi, è stato incaricato di scrivere la sceneggiatura. Nella serie vengono citati le identità di personalità famose. Paola Mammini, una sceneggiatrice, giustifica che la Rai ha mostrato il suo supporto. I personaggi sono descritti con un grande affetto.
Quando si parla degli incontri tra Gloria e Ferilli nella loro carriera, si riconosce che sono abbastanza comuni in questa carriera unica che mette in gioco molte cose, compresi gli uomini. Afferma che se non si hanno radici forti e non si sta fermi a terra, ci sono dei rischi. Considera che i divi finali, in particolare quelli americani, vivono una vita molto esposta. È un’occupazione che ti mette alla prova.