Festival di Sanremo 2024: “TELEMELONI” censura Dargen D’Amico e Ghali
Mara Venier ha trascorso un pomeriggio lungamente intricato, conducendo una speciale edizione di Domenica In dal Teatro Ariston. Durante la maratona di sei ore, numerosi artisti del Festival di Sanremo si sono susseguiti sul palco tra varie polemiche.
Vediamo cosa è successo
Un episodio ha coinvolto Dargen D’Amico, che era già salito sul palco dell’Ariston chiedendo un “cessate il fuoco” a Gaza. Inoltre, rispondendo a una domanda postagli da un ospite in studio, D’Amico ha affrontato il tema dell’immigrazione. Ha sostenuto che le entrate statali derivanti dagli immigrati per le pensioni sono superiori alle spese per l’accoglienza, un dato statistico che, secondo lui, dovrebbe essere divulgato.
Durante il programma, l’atteggiamento di D’Amico, desideroso di approfondire, ha sollevato l’irritazione dell’anziana conduttrice televisiva, portando la discussione in una direzione diversa. Evidentemente, Venier doveva gestire rispettando l’orario di programmazione stretto ma, era chiaro che D’Amico, con il suo atteggiamento pro-immigrazione, stava anche stimolando sacrosante tensioni, in quanto la sua visione era in netto contrasto con quella del governo attuale.
Infine, all’inizio di tale discussione, Venier ha bruscamente interrotto D’Amico dicendo: “Questo è un momento di festa. Parliamo di musica!”. D’Amico, preso alla sprovvista, cerca di giustificarsi dicendo: “Non riesco a non rispondere quando mi viene posta una domanda”.
Venier coglie l’opportunità di cambiare il discorso, affermando che non c’è bisogno di scusarsi. Sottolinea l’importanza delle domande e la necessità di risposte dettagliate, pur riconoscendo la mancanza di tempo quella giornata. Cortesemente, accompagna Dargen D’Amico fuori dal palco, per fare spazio alla prossima artista, Clara. Tuttavia, esprime anche altre preoccupazioni. Le sue frustrazioni contro gli ospiti in studio, responsabili delle domande ‘incriminate’, sono chiaramente udibili a microfono aperto: «Mi fate sentire a disagio, non vi farò tornare più», dichiara Venier.
C’è anche stato un altro incidente, quello dell’artista Ghali, che ha messo Mara Venier in una situazione imbarazzante. Ghali è stato chiesto di commentare le sue dichiarazioni fatte all’Ariston durante l’ultima serata del Festival di Sanremo, riguardanti un “Stop al genocidio” e l’irritazione dell’ambasciatore israeliano in Italia, Alon Bar.
Ghali ha risposto: «Sono un musicista e da quando ero bambino parlo di ciò che sta accadendo lì, non dal 7 ottobre. La gente ha sempre più paura, pensano che sia un problema dire che si vuole la pace, è assurdo». Venier prova a riparare la situazione, sostenendo che «Penso che siamo tutti d’accordo quando si parla di pace…». Tuttavia, questa risposta non basta per i dirigenti della Rai, con il CEO Roberto Sergio che rilascia una nota per esprimere la propria vicinanza e solidarietà al popolo israeliano.
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