Festival di Sanremo 2024: Geolier vince la serata cover. Partono i fischi e i napoletani assalgono i social

Redazione
Festival di Sanremo 2024: Geolier vince la serata cover. Partono i fischi e i napoletani assalgono i social

Geolier è risultato il vincitore della serata delle cover a Sanremo 2024, nonostante i fischi che hanno accolto la sentenza all’Ariston. Ha presentato un medley insieme a Guè, Luchè e Gigi D’Alessio. In seguito al suo successo, Angelina Mango si è posizionata tra le prime cinque, successo che risulta dalla combinazione di voti del pubblico televisivo, della giuria radiofonica e della sala stampa.

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La serata è stata un piacevole viaggio nostalgico che ha coinvolto diverse generazioni, scatenando l’entusiasmo sia del pubblico in sala sia dei follower sui social media. Tra i primi cinque posti, insieme ad Angelina Mango, si sono classificati Annalisa con La Rappresentante di Lista e Coro Artemia, Ghali con Ratchopper, Alfa con Roberto Vecchioni.

La serata è stata animata dalla presenza di illustri ospiti quali Gianna Nannini, Roberto Vecchioni, Umberto Tozzi, Riccardo Cocciante, nonché dal ritorno inaspettato del maestro Beppe Vessicchio e dei Jalisse con Fiumi di parole. Lorella Cuccarini, con un medley dei suoi più grandi successi, ha offerto una performance straordinaria lasciando il pubblico dell’Ariston senza fiato.

I momenti salienti della puntata di ieri

L’apertura è strabiliante, con il co-conduttore che fa il suo ingresso danzando dalla parte anteriore del teatro, insieme a una ballerina emergente, in simbolico tributo alla sua giovinezza, quando sognava guardando Pippo Baudo in televisione. Il suo percorso la porta nel foyer dell’Ariston con il gruppo di ballerini, al ritmo di celebri melodie varietà, prima di salire sul palco. La serata include dall’eclettico La notte vola a Sugar Sugar, include presenze come Fiorello, in pelle di Manuel Franjo, e Amadeus vestito di nero. Lorella rivolge un saluto a Baudo, che ha contribuito alla sua fama: “Ciao Pippo, sei molto amato da noi”.

La quarta notte del festival – segnata dal sostegno agli agricoltori attraverso un discorso letto da Amadeus – inizia con una gag di Fiorello, avvolto in un piumino, alla ricerca del bagno, disturbata da alcuni problemi tecnici di audio e video. L’ospite d’onore di quella sera è il principe Alberto di Monaco.

Tutti i trenta artisti in gara e i loro ospiti sfilano sul palco. Sangiovanni apre con la sua canzone Farfalle. Annalisa offre una straordinaria performance con Sweet dreams degli Eurythmics, in duetto con La Rappresentante di Lista.

Gazzelle e Fulminacci hanno optato per Notte prima degli esami e l’intero teatro li segue con la luce dei loro cellulari. “Un bacio ad Antonello Venditti. Grazie per essere nato, sei molto amato da noi”, dice Gazzelle alla fine dell’esibizione. Gianna Nannini, con Rose Villain, presenta un medley delle sue hit, Scandalo, Meravigliosa creatura e Sei nell’anima, ricevendo un lungo applauso.

The Kolors e Umberto Tozzi hanno messo tutti a ballare. Lo ha fatto presentando canzoni come Ti Amo, Tu e Gloria, con Stash che fa riferimento all’itlaodisco dicendo “Questa non è Ibiza” nel finale di batteria. Roberto Vecchioni viene accolto da un’ovazione per la sua interpretazione di Sogna ragazzo sogna con Alfa.

Riccardo Cocciante che canta Quando finisce un amore con Irama, un brano senza tempo che celebra il suo cinquantesimo anniversario. I Bnkr44 hanno divertito il pubblico invitando sul palco Pino D’Angiò per Quale idea.

Poi, Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani hanno duettato su Che sia benedetta e Occidentali’s Karma. La performance di Santi Francesi con Skin su Hallelujah di Leonard Cohen ha avuto un grande impatto.

I Ricchi e Poveri hanno portato sul palco Sarà perché ti amo e Mamma Maria, accompagnati da Paola e Chiara. Ghali ha presentato un ben concepito medley che includeva Rat Chopper, Un italiano vero, e un’omaggio a Toto Cutugno, che ci ha lasciato lo scorso agosto.

L’omaggio di Angelina Mango a suo padre Pino con La rondine, suonata dal Quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma, è stato emozionante. Il tono cambia con l’energia di Alessandra Amoroso e dei Boomdabash. Dargen D’Amico, accompagnato dalla Babelnova Orchestra, rende omaggio a Morricone e rinnova il suo appello per la pace.  Da non dimenticare anche la performance de Il Volo assieme a Stef Burns con Who Wants to Live Forever.

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