Sanremo 2024, Geolier “gioca sporco” con il Napoli. L’accusa di strumentalizzazione
Lo store online del Napoli è andato in tilt quando il rapper napoletano Geolier ha lanciato la sua maglietta ispirata a Maradona, in versione bianca e nera con il numero dieci sul retro. La maglia, progettata dal cantante noto come Emanuele Palumbo e venduta a partire da oggi pomeriggio, ha ottenuto un enorme successo tra i fan del club. Nonostante si tratti di un merchandise per i tifosi, non è destinata ad essere utilizzata in partita.
Cosa ha detto Geolier sul palco dell’Ariston sulla maglia
Come spiegato dal 23enne, vuole semplicemente onorare i tifosi in occasione del Festival di Sanremo, senza alcuna intenzione di modificare la divisa ufficiale del Napoli. Nell’analizzare i dettagli della maglia, si può notare che il numero dieci include alcune parole, che sembrano essere le parole di “X caso”, una canzone del rapper pubblicata l’anno scorso per descrivere una relazione complicata. Insomma, si tratta di un parallelo perfetto con il legame appassionato tra i tifosi e le loro squadre.
Il recupero del Napoli
Geolier, un tifoso entusiasta, sostiene apertamente la gestione-Mazzarri, commentando che la squadra sta iniziando a recuperare dopo il cambio del tecnico, un processo che richiede tempo per i giocatori. Il suo amore per la squadra del Napoli era chiaramente visibile lunedì sera, quando indossò un tuta del Napoli durante l’evento dei cantanti sul tappeto rosso. Inoltre, questa sera porterà la lingua napoletana sul palco del Festival con una canzone, “I p’me, tu p’te”, introducendo così il dialetto locale al pubblico dell’Ariston.
Ma Geolier ha strumentalizzato il calcio?
La domanda che viene spontanea davanti al comportamento del partecipante al Festival di Sanremo è se il rapper abbia strumentalizzato l’amore per il Napoli per ricevere consensi e farsi più forte. Portare la maglia e indossare la tuta sono simboli importanti per chi crede nella fede calcistica. Sara stata solo una strategia oppure no?