Festival di Sanremo 2024, Giovanni Allevi chi sono i figli e la moglie
Giovanni Allevi e Nada Bernardo formano una coppia da più di due decenni. Nada non solo condivide con lui una vita personale, ma svolge anche il ruolo di manager, collaborando professionalmente con lui. Inoltre, anch’ella è una pianista. Hanno dato vita a due figli, Giorgio e Leonardo. Da giugno 2022, il famoso musicista è in terapia per il mieloma multiplo che lo affligge.
Chi è Nada Bernardo, la moglie di Giovanni Allevi
Sono scarse le notizie riguardo a Nada Bernardo, dato che ha optato per proteggere al massimo la sua vita privata, anche se suo marito è una celebrità conosciuta globalmente. Originaria di Ascoli Piceno, ha conseguito la laurea in piano, prima di continuare la sua formazione ed ottenere un titolo universitario alla Bocconi di Milano. Nonostante possieda notevoli abilità pianistiche, una volta conosciuto il futuro coniuge, ha preso il ruolo di sua direttrice.
Per vent’anni, Giovanni Allevi e Nada Bernardo sono stati una coppia salda, fornendo una fonte di forza e ottimismo per il compositore, come ha rivelato in un colloquio con Famiglia Cristiana qualche anno fa: “La mia famiglia è il mio santuario, la mia Itaca”. Il compositore non propende per la condivisione della sua vita personale sui social, preferendo preservarla dagli interventi del mondo esterno.
Giorgio e Leonardo: chi sono i figli di Giovanni Allevi e Nada Berdardo
Allevi ha affermato riguardo alla sua relazione con i figli, Giorgio e Leonardo, nati dal connubio con Nada. Si sa molto poco su di loro poiché, essendo ancora minori, i genitori hanno scelto di custodire la loro privacy il più possibile, date le conseguenze della fama del padre.
“Spesso sono lontano per lavoro e mi accompagna durante la tournée un senso sottile di colpa che tutti i papà condividono. Il minimo che possa fare è dedicare loro alcune mie composizioni e soprattutto cercare di vivere più intensamente possibile il momento in cui sono insieme ai bimbi e magari cogliere quel momento l’ispirazione per un brano musicale.”
E in merito alla possibilità che possano intraprendere la sua stessa carriera ha aggiunto: “Voglio lasciarli liberi. Noi abbiamo il dovere di porre davanti a loro una tavolozza di colori più ampia possibile, lo spettro maggiore di possibilità in termine di gioco, di sperimentazioni, anche di avvicinamento di strumenti musicali o a forme espressive. Poi, saranno loro a scegliere la strada da intraprendere“.
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