Carlo III non molla il trono, nessuna abdicazione

Redazione
Carlo III non molla il trono, nessuna abdicazione
Carlo III

Carlo III ha avuto un breve incontro con il principe Harry a Clarence House, secondo quanto riferito da Richard Eden, editor del Daily Mail. Dopo l’incontro, Carlo III è tornato a Sandringham, dove si trova la residenza della regina Camilla. Dall’altro lato, il duca di Sussex ha passato la sua prima notte a Londra in un albergo di lusso. Al momento, sia l’idea di una reggenza che quella di un’abdicazione da parte di Sua Maestà sembrano improbabili.

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“Volo ritardato” per vedere Harry

Nuovi dettagli emergono riguardo l’acceso dibattuto incontro tra il Principe Harry e Re Carlo III, tenutosi a Clarence House il 6 febbraio scorso. Il Duca di Sussex avrebbe avuto direttamente da suo padre la notizia della sua diagnosi di cancro e immediatamente ha preso un volo da Los Angeles per Londra. L’incontro con il Re è stato brevissimo.

Il Mirror ha riferito che il Re Carlo III e la Regina Camilla sono visti mentre lasciavano Clarence House per dirigere verso Buckingham Palace e successivamente volare verso Sandringham solo 45 minuti dopo l’arrivo del principe. Da questo si può presumere che la loro visita non sia durata più di mezz’ora. Al momento, nessuno sembra sapere con precisione il contenuto della loro conversazione.

Tuttavia, un dettaglio rivelato dal Mirror attira l’attenzione: “Il Re ha rinviato il suo volo verso Sandringham per incontrare il principe Harry”. Questa decisione non solo suggerisce l’affetto di Carlo III per suo figlio, ma lascerà la porta aperta per un possibile ritorno del Duca, benché sia ancora prematuro parlare di riconciliazione.

Carlo III a Sandringham tra riposo e lavoro

Inizialmente, i tabloid avevano riferito che Carlo III avrebbe probabilmente passato il tempo della sua cura a Clarence House. Tuttavia, Carlo ha deciso di dimorare a Sandringham. Il Sun ha riportato commenti di una fonte sulla scelta del Re, la quale sembra essere condizionata dal desiderio di attendere l’arrivo di Harry. La fonte ha detto: “Carlo III ha sempre un programma molto rigido e ha organizzato il suo percorso per abbandonare Londra e riposarsi in Norfolk.

È molto attento allo scheduling, ma è importante notare che ha ritardato il suo volo per Sandringham quando ha saputo di una prossima visita da parte di Harry. Dopotutto, Harry ha intrapreso un lungo viaggio dalla California con poco anticipo e [Carlo] ha apprezzato il gesto. Questo dà motivo di speranza”. Questo potrebbe rappresentare un piccolo progresso nel lungo percorso verso la riconciliazione che tutti sperano.

Riguardo al periodo di riposo in Norfolk, vale la pena menzionare che, nonostante la sua malattia, Sua Maestà non ha intenzione di fermarsi completamente dai suoi impegni istituzionali. Al contrario, sembrerebbe che il Principe William dovrà sostituirlo in alcuni eventi programmati, ma secondo voci, Carlo desidera ancora adempiere ai suoi doveri di Stato.

“Sembra che sarà una assenza di mesi invece che di settimane”, ha menzionato il royal editor della Bbc, Johnny Dymond, al Corriere.it. Al momento, non si prevede alcuna reggenza né abdicazione. Questi concetti dovrebbero essere maneggiati con cautela e menzionati solo dopo aver considerato attentamente tutti gli aspetti della situazione. Questo è esattamente ciò che manca in questo caso, dato che Carlo non ha divulgato il tipo del suo tumore.

Per nostra fortuna, il Re si trova in condizioni di vita e salute che gli permettono di governare e curarsi. Non tutto è perduto. Antonio Caprarica, giornalista e scrittore, in un’intervista concessa a Vanity Fair Italia, ha detto. “Possiamo curare molte malattie come questa oggi: la situazione è seriamente delicata, ma non ne conosciamo la gravità. Si prevedono già delle procedure legali specifiche per ogni caso, ma non è detto che verranno messe in atto (anzi, speriamo di no). Caprarica, parlando dell’ipotesi dell’abdicazione, ha affermato:

“Durante la sua incoronazione, Carlo ha immediatamente escluso l’opzione dell’abdicazione, promettendo di dedicarsi alla Corona fino alla fine. Tuttavia, va notato che… sa che le sue responsabilità sono doppie: sia per il Paese, sia per la famiglia reale, a cui deve garantire il miglior futuro possibile. Se si rendesse conto che le sue condizioni di salute non gli permettono di assolvere a questi doveri, credo che farebbe questo passo… Certamente… dopo aver atteso il suo turno per settant’anni, sarebbe un vero scherzo del destino”.

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