Alba Parietti (dopo 32 anni) non è presente al primo posto al Teatro Ariston del Festival di Sanremo: la reazione a Dagospia
La relazione tra Alba Parietti e Sanremo è sempre stata intensa e duratura, senza alcuna interruzione pur se oggi, contrariamente ai 32 anni precedenti, non è presente al primo posto al Teatro Ariston. «Mi fa sorridere», dice indifferente.
La Parietti non si fa mai abbattere facilmente. La sua storia con Sanremo inizia nel 1992, quando condusse lo spettacolo insieme a Pippo Baudo, e l’anno successivo presentò il Dopofestival. Poi ha avuto un ritorno nel 2004, lato a lato con Bruno Vespa. Nonostante nel 1996 abbia desiderato partecipare al concorso con i big, è stata respinta; però ha offerto il suo parere su svariati programmi Rai riguardanti l’evento, diventando così una testimone preziosa della storia dello spettacolo.
L’intervista
Tornando al presente, anche se non si troverà in prima fila al Teatro Ariston, guarderà lo spettacolo? “Certo, ovviamente non me lo perderò, lo seguirò a casa di amici e colleghi, data la mia professione.”
E quali sono le sue aspettative per questa quinta edizione di Amadeus? “Inutile formulare un giudizio anticipato. Sanremo è da commentare a posteriori.”
Ma cosa pensa del cast femminile: Lorella Cuccarini, Teresa Mannino, Giorgia? “Impossibile fare pronostici, l’emozione è sempre un fattore determinante. Ho visto grandi professionisti andare in crisi totale, in maniera imprevedibile.”
Può darcene un esempio? “Massimo Ranieri, proprio l’anno scorso, ammetteva di non essere in forma. E poi c’è stato Maurizio Crozza che rimase pietrificato quando fu fischiato.”
E Chiara Ferragni, le è piaciuta l’anno scorso? “Non mi ha trasmesso alcuna emozione. Devo ammettere che sono poche le volte in cui ricordo momenti veramente emozionanti o sorprendenti.”
Certamente, l’esibizione di Ezio Bosso nel 2016 è un momento indimenticabile. Quando si chiede del vincitore favorito degli anni recenti, la risposta è Simone Cristicchi con “Ti regalerò una rosa”. Parlare di Returning alla presentazione, Alba Parietti sostiene che le piacerebbe condividere il palco con comici come Angelo Duro o Checco Zalone. Mentre Fiorello è un nome ovvio, Parietti dice che è stanca del correttismo politico, considerando una cosa insensata. Le parole possono essere usate per offendere pesantemente o per essere affettuosi e amabili, tutto dipende dal tono e dalla situazione. Ad esempio, quando Zalone usa il termine “fro…o”, non vuole offendere gli omosessuali, ma piuttosto gli omofobici.
Riguardo a come sono state rappresentate le donne in TV negli anni passati, in particolare a Sanremo, Parietti sostiene che c’era un equilibrio. C’erano figure come Mina, Carrà e Sampò, che erano molto più delle semplici figurine. Tuttavia, oggi si nota un disprezzo per i social media, che hanno creato un sistema distorto che non funziona. Ora si cerca volti famosi basandosi sul numero di “like”, il che sfida la logica.
Parietti ammette di aver pubblicato molte foto. “Sì, è vero”, conferma.
“Riconosco quanto siamo facilmente influenzati: precedentemente ritenevo che condividere le mie foto fosse solo per un piccolo gruppo di amici, invece si diventa facilmente il soggetto di discussioni altrui. Ritornare a guidare un programma televisivo? Sono orgogliosa: mi sento sempre più forte delle critiche. Ho ricevuto tanto dal mio lavoro e dalla fortuna che non mi lamento.
E riguardo all’amore, mi sposerei con Fabio Adami? No. Quando due adulti, con molte esperienze passate e necessità diverse (abbiamo figli di diverse età) si incontrano, penso che per far funzionare l’amore debbano vivere in modo – per così dire – individualista, ci sono abitudini ben radicate. Lui è un dirigente postale, un ambiente diverso dal mio, che sicuramente lo diverte, ma l’esposizione mediatica non è comoda per lui. Per finire con una battuta: Il matrimonio non è per gli anziani. È meglio essere giovani e sconsiderati.”
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