Buon 1° Febbraio 2024 : Le più belle frasi per augurare un buongiorno ed un buon primo giorno di Febbraio
il 1° Febbraio 2024 rappresenta un'occasione unica per diffondere messaggi di speranza, di positività e di amore, attraverso immagini, frasi e video altamente significativi.
Il 1° Febbraio 2024 è arrivato e con esso la voglia di condividere immagini, frasi e video che riescano a rappresentare la bellezza di questo giorno. Su Facebook e WhatsApp si possono trovare molteplici contenuti adatti a tale scopo, ma è importante scegliere quelli più significativi e di valore. Quindi, scegliere con cura ciò che si condividerà oggi sui social è importante per creare una connessione sincera con gli altri.
Non si tratta semplicemente di una condivisione fine a se stessa, ma di un atto consapevole che vuole trasmettere un messaggio positivo e apprezzabile per chi lo riceverà. Ecco perché scegliere attentamente cosa condividere sui social può far la differenza e permettere di raggiungere un pubblico più vasto e attento.
1° Febbraio 2024: le migliori frasi da condividere su Facebook e WhatsApp per augurare un buon inizio del mese di febbraio ai propri cari.
Il secondo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano, caratterizzato dal suo significato di purificazione e rimedio agli errori, dedicato al dio etrusco Februus e alla dea romana Febris. Oltre ai consueti 28 giorni, con 29 negli anni bisestili, alcuni paesi hanno visto l’inserimento di un 30 febbraio, come in Svezia nel 1712 e in Unione Sovietica nel 1930 e 1931.
Di seguito troverai una raffinata selezione di video, frasi, citazioni e aforismi che potrai condividere su Facebook e WhatsApp per augurare ad amici, familiari o colleghi un sereno inizio di febbraio 2024. Potrai anche trovare immagini nella galleria superiore. Fai questo gesto di gentilezza e lascia che il tuo augurio faccia la differenza nella vita dei tuoi cari. Riempili di positività con il tuo messaggio.
A febbraio meritiamo tutti una sorpresa e un batticuore,
un lembo di cielo e delle nuvole da inseguire,
la carezza di un vento distratto
e il primo fiore che non ti aspetti.
(Fabrizio Caramagna)
Febbraio è un mese di languori, il cuore del mondo è greve, ignaro ancora dell’inquieto aprile e del vigoroso maggio.
(William Somerset Maugham)
Come si allungano le ore
di luce, com’è ingordo Febbraio
di oro torbido e di vita
allo stato nascente
di rami germinanti dal niente
su cui si apriranno dei fiori
dicendoci che è possibile riavere
dal niente, forme, profumi, colori.
(Giuseppe Conte)
Ogni anno, mentre scopro che Febbraio
È sensitivo e, per pudore, torbido,
Con minuto fiorire, gialla irrompe
La mimosa.
(Giuseppe Ungaretti)
Febbraio.
Quel raggio di sole che ti cade addosso attraverso l’aria fredda e sembra dire “va tutto bene. Sta arrivando la primavera”.
(Fabrizio Caramagna)
Il sole di febbraio si insinua nei rami e tinge i germogli e gonfia le le foglie che sono dentro.
(William C. Bryant)
Il grande lavoro inizia. Febbraio decifra, scava il passaggio. Rende percepibili i primi segni della primavera. La pozzanghera vuole farsi cielo, l’albero vuole farsi poesia. Nella pupilla dei bucaneve si leggono i primi messaggi di luce.
(Fabrizio Caramagna)
Le tarde giornate di febbraio… ora, finalmente,
si può pensare che
i guai dell’inverno sono passati;
così fiero è il cielo e così morbida l’aria.
(William Morris)
Dammi la mano, febbraio, proviamo a saltare subito alle conclusioni di questo inverno.
(Fabrizio Caramagna)
Dimenticò – o finse di dimenticare – che a febbraio arrivavano le piogge, e che febbraio era il mese delle iniziazioni.
(Bruce Chatwin)
Cominciò febbraio e questo suo cominciare contagiava tutto. Ogni cosa prese il vizio di cominciare ininterrottamente.
(Viola Di Grado)
Come al gioco del nascondino, le primule sono bambine nascoste nel gelo e sentono che Febbraio le sta cercando e tra poco dirà: “Trovate!”
(Fabrizio Caramagna)
Posa la tua mano
lentamente sul petto della terra e senti respirare
i nomi delle cose che lì stanno
crescendo: il lino e la genziana, la verzura odorosa
e le campanule blu; la menta profumata per
le bevande dell’estate e l’ordito delle radici di una
pianticella d’alloro che si organizza come un reticolo
di vene nella confusione di un corpo.
Mai la vita
è stata solo inverno.
(Maria do Rosário Pedreira)
Chi vive sempre nel calore e nella pienezza del cuore e per così dire nell’aria estiva dell’anima, non può immaginarsi il misterioso rapimento che afferra le nature più invernali, che vengono eccezionalmente toccate dai raggi dell’amore e dal tiepido soffio di un solatio giorno di febbraio.
(Friedrich Nietzsche)
Febbraio di cristallo, tutto brilla,
volano i passeri con piume d’argento.
Celeste fisarmonica anche l’anima
oltre i monti si espande.
(Maria Luisa Spaziani)
Che ti mormora il sangue negli orecchi e alle tempie
quando è là di febbraio che nel bosco
ancora risecchito corre voce
d’una vita che ricomincia.
(Mario Luzi)
In febbraio la vita era immobile.
Gli uccelli non volevano volare e l’anima
grattava il paesaggio come una barca
gratta il pontile cui è ormeggiata.
(…)
Un giorno giunse qualcosa alla finestra.
Il lavoro si arrestò ed io alzai lo sguardo.
I colori ardevano. Tutto si voltò.
La terra ed io balzammo l’una contro l’altro.
(Tomas Tranströmer)
Poi malgré tout è fine febbraio o marzo:
la primavera non c’è ancora,
c’è, trepidante, quella luminosa nebula,
quel fuoco bianco nell’aria,
quella velatura bianca e argento,
tutto ciò che desidera il senso ci sia
in questa piega dell’anno, tutto.
(Mario Luzi)
Oggi è scirocco giallo di coriandoli,
già verzica la scorza, in capriole
vanno nubi arlecchine.
(Maria Luisa Spaziani)
Bene tu fai, Amore, a celebrare la tua festa solenne nel virginal Febbraio.
(Coventry Patmore, Giorno di San Valentino)
Febbraio viene a potare la vite
con le dita intirizzite:
senza guanti ed ha i geloni
ed un buco negli zoccoloni.
(Gianni Rodari)
Per San Valentino, primavera sta vicino.
(Proverbio)
Febbraio con la sua durata anomala è la zeppa per non far traballare l’anno.
(Followfabrizio, Twitter)
Febbraio è sbarazzino.
Non ha i riposi del grande inverno,
ha le punzecchiature,
i dispetti
di primavera che nasce.
Dalla bora di febbraio
requie non aspettare.
Questo mese è un ragazzo
fastidioso, irritante
che mette a soqquadro la casa,
rimuove il sangue, annuncia il folle marzo
periglioso e mutante.
(Vincenzo Cardarelli)