Alec Baldwin omicidio colposo per lo sparo sul set di Rust : “Siamo ansiosi di affrontare il nostro giorno in tribunale”
L’inchiesta sulla tragica sparatoria che ha colpito il set del film “Rust” nel 2021 ha subito una svolta inaspettata. Il celebre divo americano Alec Baldwin, cui erano state precedentemente ritirate le accuse, è stato ora incriminato per omicidio colposo della direttrice della fotografia Halyna Hutchins. L’attore rischia fino a 5 anni di reclusione se considerato colpevole. Un tragico evento che colpisce profondamente il mondo del cinema e del divertimento.
Alec Baldwin sparò un colpo sul set di Rust
“Siamo ansiosi di affrontare il nostro giorno in tribunale”, hanno dichiarato con determinazione gli avvocati di Baldwin, Luke Nikas e Alex Spiro, ribadendo la non colpevolezza dell’attore. Nonostante le accuse fossero state abbandonate un anno fa, nuovi elementi hanno riaperto il procedimento e affidato il verdetto alla giuria popolare. Durante una ripresa del film “Rust” presso il Bonanza Creek Ranch vicino a Santa Fe, l’attore stava provando una scena quando la pistola che teneva in mano, che non avrebbe dovuto contenere una vera pallottola, ha accidentalmente sparato, colpendo Souza alla spalla e, rimbalzando, uccidendo Hutchins.
I pubblici ministeri hanno deciso di riaprire il caso dopo ulteriori analisi sulla pistola, che a loro dire sarebbero in contrasto con la versione di Baldwin, secondo cui non avrebbe premuto il grilletto. “I test hanno dimostrato con certezza che il colpo non poteva partire senza la pressione del grilletto”, ha detto la procuratrice Kari Morrissey. Resta in imputazione l’armiera del film, Hannah Gutierrez-Reed, che avrebbe dovuto garantire la sicurezza delle armi e delle munizioni.
Approfondendo la questione, emergono nuovi dettagli sull’incidente di Alec Baldwin, tra cui la presenza di una vera pallottola nella pistola.
Anche lei, imputata per omicidio involontario, ha professato la sua innocenza. Il rapporto stilato da Lucien Haag, su cui si fonda la nuova determinazione del pubblico ministero, non approfondisce direttamente la questione di eventuali modifiche apportate alla pistola, una replica Pietta di un revolver del 1873.
Tuttavia, il documento afferma che per far partire il colpo era necessaria una pressione inferiore al chilo sul grilletto, valore decisamente inferiore rispetto alle moderne armi da fuoco, ma non inusuale per un’arma prodotta in quella specifica epoca. Un enigma che deve ancora essere risolto.